Notizie da Suor Maria degli Angeli in Madagascar

Pubblicato giorno 10 Settembre 2020 - Diario Missionario, In home page

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Caro Paolo,

Ringraziamo il Signore di tutto quello che Carlo ha fatto durante questi anni a servizio della Chiesa più particolarmente a  nome della Conferenza missionaria della Svizzera Italiana a favore della nostra Missione qui a Ilanivato-Madagascar. Lo ricordiamo nella preghiera

Lo ringraziamo del servizio facendoci il dono di un nuovo segretario che accogliamo con gioia e sul quale  invochiamo la benedizione del Signore per il compimento di questo sacro dovere. Grazie mille!

“Benvenuto e buona permanenza!”

Come tutti i paesi del mondo, il Madagascar è in piena lotta contro il coronavirus e noi Carmelitane cerchiamo di testimoniare l’Amore del Signore che si manifesta e dal quale niente ci separa. Essendo informate della situazione drammatica e tragica che la pandemia porta con sé nella famiglia umana, “stiamo davanti a Dio” per portare a Lui le vicende del mondo mettendole sotto la sua guida Onnipotente e Misericordiosa.

Qui in Madagascar il primo caso confermato di coronavirus è stato confermato il 20 marzo u.s. Ad oggi ne abbiamo 13522 con 11780 guariti, 1580 in trattamento, 85 di forma grave e 162 deceduti. Queste sono le cifre ufficiali, cioè dichiarate con il sistema sanitario e i mezzi che abbiamo. Però bisogna dire che siamo più che aiutati dai vari Organismi e dalle Comunità Internazionali. In più non so se lei è al corrente di una tisana a base di artemisia, chiamata CVO – c’è anche la confezione sacchetto in polvere – prodotta dall’Istituto Malagasy delle Ricerche Applicate qui sul posto. Questa tisana è quella che favorisce queste guarigioni e contribuisce un po´ anche a ridurre il numero di contaminazioni perché l’artemisia rafforza efficacemente il sistema immunitario. E tanti ne prendono perché i malagasy sono abituati a curarsi con erbe medicinali. L’unico inconveniente è il dosaggio scorretto, che spesso provoca l’insorgenza di altre malattie, soprattutto quelle renali.

Il problema più grave è sicuramente quello economico. Con il lockdown, la perdita di lavoro ha un impatto sicuramente maggiore rispetto a quello nei paesi sviluppati. Di conseguenza se prima della crisi l’80% delle famiglie viveva nella precarietà, adesso si trova in miseria, a cui va aggiunto un ulteriore 15% di famiglie povere.

Il dispensario è chiuso completamente dopo tanti tentativi di riprese in questi mesi; tuttavia, cerchiamo di sopperire alla chiusura lavorando in altro modo, perché ci sono flussi continui di malati con terapie permanenti, di mamme di di tanti altri che vengono a chiedere il latte o ad esprimere i bisogni più svariati.

Sul fronte scolastico gli allievi non si presentano a scuola, ma gli insegnanti preparano compiti che, dopo essere stati riconsegnati e corretti, li restituiscono ai genitori o agli studenti stessi con la valutazione. Qui gli studi online sono impensabili per il momento. Ora sono le date degli esami statali che ci tengono sospese perché sono state già annunciate, però mancano le direttive sugli aspetti organizzativi pratici.

Invece le attività sociali ci prendono tutta la giornata; quasi tutte le suore vi sono impegnate: con gli aiuti dei tanti generosissimi benefattori  compriamo dei prodotti di prima necessità tra i quali sacchi di riso, prepariamo i sacchi guarniti e organizziamo la distribuzione ad ogni gruppo e per le tante persone che bussano alla nostra porta in ogni momento.

Caro Paolo, ci sono tante sofferenze nel mondo. Da parte nostra facciamo tutto quello che dipende da noi e dalle nostre possibilità per alleviarle un po´. C’è proprio bisogno di vedere la situazione con gli occhi di Dio, cioè con tanta fede, altrimenti si cede facilmente alla disperazione, allo scoraggiamento che farà cantare vittoria il demonio, che aspetta solo quello. Siamo fortunati ad essere cristiani che credono che le sofferenze non hanno l’ultima parola poiché, unite alla Croce di Gesù, portano sempre alla Risurrezione, alla vittoria del bene, alla salvezza. E abbiamo la Parola di Dio, i sacramenti, la preghiera come mezzi per approfondire ogni momento la nostra fede, la nostra fiducia totale nel Padre che non ci abbandona MAI.

Ecco, termino inviando in allegato qualche foto del confinamento da noi vissuto. Ci ricordiamo costantemente nella preghiera. Tanti cari saluti a tutti gli amici della CMSI.

 

Sr Maria degli Angeli, Madagascar

 

 

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