RESOCONTO DA PARTE DEL VICARIO GENERALE IN GUINEA
Il 12 marzo 2020 la Guinea ha registrato il primo caso di coronavirus sul territorio. La nazione, già messa in ginocchio dalle difficoltà nate con l’insorgenza del Covid-19, ecco che si trova alle prese con una seconda epidemia, legata al virus ebola, la stessa che già aveva colpito la Guinea negli anni 2014 e 2016.
Il primo focolaio è stato registrato a Gouecké, un villaggio che si trova a 42 km da N’zérkoré, in cui si è avuto il primo caso solo qualche settimana dopo.
Le autorità hanno reagito molto tempestivamente, prendendo delle misure volte a circoscrivere l’epidemia senza tuttavia mettere i mezzi a disposizione di tutti. Il vostro aiuto di 1 100€ è stato molto apprezzato e ci ha permesso di reperire i kit sanitari per Gouecké e N’Zérékoré.
Bisogna sottolineare che questa seconda epidemia del virus Ebola ha colpito essenzialmente Gouecké e N’Zérékoré. Dei 14 casi confermati finora 5 sono deceduti, 7 guariti e 1 tuttora malato in ospedale. La notizia positiva è che da due settimana circa non ci sono nuovi contagi. Questo risultato è da ricondurre sicuramente alle misure preventive da un lato e alle vaccinazioni dall’altro. La quantità dei vaccini, tuttavia, non copre il fabbisogno presente. Sono riservati a tutti coloro che sono particolarmente esposti, come il personale sanitario o alcuni esponenti religiosi. Ecco perché questi kit sono ancora molto importanti, sia nella lotta che nella prevenzione dell’epidemia. Inoltre l’importo di 1 100 € ha permesso, grazie al cambio favorevole, di acquistare 57 kit invece di 50.
La ripartizione dei kit
Abbiamo distribuito i kit tra la parrocchia di Gouecké da cui è partita l’epidemia e le quattro parrocchie che ruotano attorno a N’Zérékoré. La ripartizione dettagliata è questa:
- Gouecké : 30
- Cathédrale : 8
- Momou : 8
- Gonia : 6
- Nyéaye : 5
Desideriamo esprimervi la nostra riconoscenza per la vostra amicizia e il vostro sostegno.